Sharper - Notte Europea dei Ricercatori
SHARPER è il nome di uno dei 7 progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori nel 2020.
SHARPER significa SHAring Researchers’ Passions for Evidences and Resilience e ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione.
SHARPER si svolge il 27 novembre 2020 nelle città di Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Terni, Torino e Trieste per raccontare la passione, le scoperte e le sfide dei ricercatori di tutta Europa attraverso mostre, spettacoli, concerti, giochi, conferenze e centinaia di altre iniziative rivolte al grande pubblico.
Quest'anno, a causa della pandemia da Covid-19, la Notte si svolgerà tutta in modalità online con centinaia di eventi rivolti al grande pubblico.
Un rinnovamento che rafforza la dimensione di rete del progetto, grazie a una maratona digitale di oltre 24 ore sul sito https://www.sharper-night.it e sui social del progetto a partire dalle 9.30 di venerdì 27 novembre, che coinvolgerà ricercatori, divulgatori, comunicatori e personaggi del mondo dello spettacolo in un ricco palinsesto costruito in maniera corale dalle città partner. Tra le iniziative in programma, interviste in diretta con gli autori finalisti del Premio Asimov (David Quammen, Amedeo Balbi, Gianfranco Pacchioni, Telmo Pievani, Barbara Mazzolai), un intervento di Neri Marcorè live dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso – INFN, incontri dal Salone del Libro di Torino sul senso e le sfide del fare ricerca oggi, fino a “Forze della natura”, una mostra virtuale da Città della Scienza – Università degli Studi di Catania e un talk show dedicati alle donne che hanno lasciato un segno nella storia della scienza. Un collegamento con la Stazione Concordia in Antartide e un viaggio ispirato alla ricerca nel campo delle onde gravitazionali e al progetto dell’Einstein Telescope. Inoltre molte occasioni di coinvolgimento ispirate al rapporto tra ricerca e arte, come nel caso del live drawing con i disegnatori del collettivo Becoming X dedicato al tema “Orizzonte degli eventi” per interpretare in modo artistico le sfide più attuali per il mondo della ricerca e per la società. Proprio durante questo evento online, il progetto Sharper ospiterà in diretta la visita del Commissario Europeo per la ricerca e l’innovazione Mariya Gabriel.
L’acronimo SHARPER - SHAring Researchers’ Passion for Evolving Responsibilities - sintetizza l’obbiettivo principale del progetto: creare occasioni di coinvolgimento del pubblico per far conoscere il lavoro dei ricercatori e il suo impatto sociale. In particolare, nel 2020 Sharper propone attività che legano le azioni della ricerca ai Sustainable Development Goals. Qual è il ruolo della ricerca e dei ricercatori nel raggiungimento dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, a 10 anni dalla data indicata come traguardo dalle Nazioni Unite? Partendo dalle sollecitazioni proposte dalle sfide globali - dai cambiamenti climatici allo sviluppo urbanistico, dalla salvaguardia della biodiversità alle questioni di genere - l’evento aiuta il pubblico a scoprire il ruolo fondamentale dei ricercatori come attori fondamentali nel disegnare il futuro insieme ai cittadini.
Nel corso degli ultimi anni Sharper è passato dalla dimensione di progetto su scala regionale all’attuale fisionomia di progetto nazionale, che nel 2018 e nel 2019 ha coinvolto oltre 200.000 spettatori e più di 100 partner culturali in tutta Italia, da musei a università. Nel 2020 il consorzio Sharper, guidato da Psiquadro, comprende 10 partner: Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - INFN, Università di Perugia, Università Politecnica delle Marche, Università di Catania, Università di Cagliari, Università di Palermo, Università di Torino, oltre al museo della scienza di Trieste (Immaginario Scientifico) e alla società Observa, che ogni anno cura lo studio sul rapporto tra Scienza e Società. Sono oltre 100 i partner culturali coinvolti su tutto il territorio nazionale, da istituti di ricerca – tra i quali INAF, INGV e CNR - a musei, fino ad aziende attente alle tematiche dell’innovazione scientifica.